Oggi vi parleremo delle novità della legge fallimentare. Il 6 agosto 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che rinvia al 15 maggio 2022 l’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa. Gli strumenti di allerta avranno una decorrenza differita ed entreranno in vigore dal 2024.
Le novità della legge fallimentare
Verrà introdotto l’istituto della composizione negoziata per risolvere le crisi di impresa, che avrà come riferimento la Camera di Commercio. Imprenditori, professionisti ed enti pubblici saranno coinvolti negli strumenti di allerta.
Le novità della legge riguardano le attività di risanamento e ristrutturazione dell’indebitamento aziendale, che andranno gestiti prima dell’entrata in vigore del Codice della crisi e dell’insolvenza. Inoltre vengono affrontate le tematiche di accordi di ristrutturazione ed efficacia estesa, convenzione di moratoria, accordi di ristrutturazione agevolati, effetti degli accordi di ristrutturazione per coobbligati e soci responsabili.
Tutte queste novità sono inserite, insieme ad altre, nell’articolo 20 del decreto legge e potrebbero entrare in vigore dal 15 novembre 2021. Contiene anche chiarimenti di recenti modifiche della legge fallimentare ed altre norme necessarie in attesa dell’entrata in vigore del codice della crisi e dell’insolvenza.
Un consulente ti aiuterà a far restare la tua azienda sul mercato
Il decreto legge sopprime l’Organismo di Composizione della Crisi di Impresa (OCRI) che verrà sostituito con l’introduzione della composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa ed avrà come riferimento la Camera di Commercio presso la quale l’imprenditore è iscritto.
Ad ogni imprenditore in crisi che lo richiederà tramite istanza su una piattaforma telematica nazionale, verrà affiancato un esperto con lo scopo di risanare l’impresa che potrebbe avere le potenzialità per restare sul mercato. Per l’accesso a questo servizio non sono previsti requisiti dimensionali, e tutte le imprese, comprese quelle agricole, possono usufruirne.
L’esperto che affiancherà l’imprenditore sarà nominato da una commissione creata presso le Camere di Commercio e scelto da un elenco di esperti contabili, commercialisti e avvocati, oltre che consulenti del lavoro o anche figure professionali non iscritto agli albi, con esperienza di amministrazione, direzione e controllo delle imprese interessate alle ristrutturazioni.
Codice della crisi e dell’insolvenza
Il Codice della crisi e dell’insolvenza dovrà essere integrato con le novità introdotte con il decreto legge fallimentare e con le modifiche suggerite dalla commissione ministeriale.