In arrivo fino a 30mila euro di credito di imposta per le attività di formazione di alto livello svolte dai dipendenti, sui temi di Industria 4.0, con lo scopo di favorire l'acquisizione delle competenze legate al Piano Nazionale Industria 4.0.
Il nuovo aiuto è contenuto nell’articolo 48-bis del decreto legge Sostegni-bis, introdotto nel testo durante l’iter di conversione alla Camera. L’agevolazione è rivolta «a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore in cui operano».
Tuttavia le modalità operative di questo credito dovranno essere definite da un decreto dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia, che dovrà essere adottato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Sostegni-bis, quindi prima della fine di ottobre.
L’agevolazione è pari al 25% delle spese sostenute dalle aziende, nel periodo di imposta successivo a quello in corso dal 31 dicembre 2020, fino a 30mila euro per impresa, ed entro il budget complessivo disponibili pari a 5 milioni di euro.
È agevolabile l’importo relativo al costo aziendale del dipendente durante la partecipazione a corsi di specializzazione e di perfezionamento, della durata di almeno sei mesi, svolti in Italia o all’estero.